Bella e resistente: come coltivare la rosa del deserto
Originaria dell'Africa e di diversi paesi della penisola arabica, la rosa del deserto può raggiungere i quattro metri di altezza, ma sono le sue varietà più piccole a conquistare il mercato mondiale, attirando l'attenzione soprattutto di chi coltiva bonsai.
A causa della sua crescita lenta, può costare fino a 1.000 dollari! Tuttavia, chi è interessato a coltivare il fiore può acquistare rami giovani o piantarli da seme.
Per farlo, scegliete un vaso di plastica, mettete delle pietre sul fondo e riempitelo con una miscela contenente il 70% di sabbia da giardino, il 20% di terriccio e il 10% di carbone macinato. I semi devono essere distanziati di 10 cm l'uno dall'altro e tutti devono stare in piano.
Coprite il vaso con un sacchetto di plastica trasparente e tenete la piantina in un luogo soleggiato.
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Dopo 10 giorni, i semi iniziano a germogliare e quando hanno 5 o 6 paia di foglie, potete trasferirli in vasi singoli. Da qui in poi, il fiore deve stare in un luogo soleggiato per almeno 4 ore - per fiorire bene.
Guarda anche: Pareti a secco senza segreti: 13 risposte sulle pareti in gessoPreparate il vaso con un substrato aerato, poiché l'eccesso di acqua nelle radici è il fattore principale della morte di queste piante. Puntate su una miscela composta per il 50% da sabbia grossolana da giardino, per il 20% da terriccio, per il 20% da corteccia di pino sminuzzata e per il restante 10% da stallatico.
Per ottenere un fusto spesso e sinuoso, è necessario utilizzare la stessa tecnica utilizzata per i bonsai periodici. Il reimpianto, il taglio delle radici e dei germogli superiori sono alcune delle cure necessarie per evitare la comparsa di funghi.
Guarda anche: Come rimuovere e prevenire la muffa e i cattivi odori sui vestiti?Ogni due anni, togliete con cautela la zolla dal vaso, aggiungete tre dita di substrato e rimettetela al suo posto, in modo da occupare la superficie del terriccio, qualche centimetro sopra il bordo, che verrà rimossa durante l'annaffiatura esponendo le radici poco a poco.
Questa tecnica, chiamata "sollevamento delle radici", contribuisce a rendere la pianta più scultorea. Ma attenzione alla linfa: è usata come veleno dalle tribù africane per la caccia, perché è molto tossica.
Se non siete alla ricerca di un progetto laborioso, l'ideale è acquistare giovani piantine con steli ben formati e lasciarle crescere naturalmente.
*Via Le mie piante
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